A volte a catturare l'attenzione morbosa dei fan, in alcuni frangenti più dell'eroe, è un personaggio secondario, con uno screen time inferiore, ma che possiede quella sfuggevolezza e alone di mistero che porta a volerne sapere di più. Si tratta di quello che il Doc Manhattan sul suo blog definisce spesso come il "bassista carismatico", una figura che nei media giapponesi è uno stilema ricorrente, ma che si presenta anche in narrazioni Occidentali*. In Pk questo è il caso di Camera 9, il solitario e disincantato cameraman della redazione di Canale 00. Comparso fra i comprimari fin da subito, si distingue dagli altri generici cineoperatori per il passato misterioso e l'attitudine sfiduciata verso il mondo ("una volta ero curioso"). Di lui cogliamo qualche frammento, ad esempio sappiamo che, nonostante la sua volontà di non esporsi in prima persona come un tempo, mantiene un interesse per quello che gli succede attorno e ha un discreto archivio fotografico, in continuo aggiornamento. Le sue lenti hanno spesso incrociato la strada del papero mascherato e forse può aver intuito qualcosa. In La notte più buia si ritaglia un ruolo più ampio, quasi da coprotagonista, guadagnandoci un cane, mentre sarà in Manutenzione straordinaria, che finalmente sapremo di più sul suo passato da reporter nelle zone più calde del pianeta. attività questa che lo ha messo di fronte a tante tragedie, tanto da fargli perdere la fiducia nell'uomo (o nel papero). La sua presenza nella serie, sia come Camera 9, che con il suo nome anagrafico di Stefan Vladuck (identità questa che i suoi conoscenti sembrano ignorare: d'altronde si lascia intendere che Stefan Vladuck sia un nome pesante nel giornalismo d'inchiesta di questo universo) lo rende l'unico personaggio a godere di ben due schede nel Pk Files (escludendo qualcUNO). Il suo aspetto, condiviso dagli altri operatori di Canale 00, viene fuori dal sacco di Alberto Lavoradori, a cui si deve quasi tutta l'ideazione grafica degli elementi fondativi della serie. La sua fonte di ispirazione, come per gli evroniani, è Giger, in particolare un film del 1968 co-diretto da Giger stesso, il quale, attraverso una lente pseudo-documentaristica, racconta una fittizia Svizzera del 2069, in cui un alieno filma la vita quotidiana grazie ad una strumentazione che rassomiglia molto a quella che indosserà, circa trent'anni dopo, Stefan. Nonostante la sua presenza in tutte e tre le serie pikappike, per conoscere il volto di questo personaggio, dovremo aspettare il 2016, quando, per il ventesimo anniversario di Pkna (e nel pieno di Pkne) Sisti e Lavoradori realizzano Pk Tube, una serie di storie brevi che si infilano in punti disparati della continuity di Pk, per darci qualche informazione in più, rivedere personaggi, sciogliere nodi o riattorcigliarli. Camera 9 in questa apparizione, si presenterà con un aspetto decisamente più sbarazzino e giovanile di come un lettore come me avrebbe mai immaginato, mantenendo comunque fedeltà alla caratterizzazione storica del personaggio. Di seguito delle illustrazioni realizzate da Lavoradori, custodite dal collezionista Fabio C.: [*Spesso Occidentiali, ma inflenzate profondamenti dagli stili dell'Asia Orientale.] |